10 idee per cambiare

“L’Italia ce la farà se ce la faranno gli italiani. Se il paese che lavora, o che un lavoro lo cerca, che studia, che misura le spese, che dedica del tempo al bene comune, che osserva le regole e ha rispetto di sé, troverà un motivo di fiducia e di speranza. Davanti a noi ora c’è una scelta di questo tipo: se batterci tutti assieme o rinunciare a battersi. Se credere nelle risorse e nel coraggio del Paese o affidarsi alle risorse di uno solo. È tempo di ripartire. Perchè il peggio può essere alle nostre spalle. Se lo vogliamo.”


Crediamo negli italiani e nel risveglio dellafiducia collettiva, nel futuro degli italiani, dei più giovani e delle donne.
Istruzione e ricerca sono gli strumenti più importanti 
per assicurare dignità al lavoro e combattere le disuguaglianze.
Dobbiamo sconfiggere l'idea che i nostriproblemi 
possano essere risolti da un solo uomo al comando. 

Realizzare uno sviluppo sostenibile significa 
valorizzare il saper fare italiano. 

Avanti verso gli Stati Uniti d'Europa, 
solo così si superano la crisi e i problemi.
Sanità, formazione e sicurezza devono essere accessibili a tutti.

Il lavoro è il parametro di tutte le politiche.
Metteremo la creazione di nuovi posti di lavoro e la dignità del lavoratore 
al centro dell'azione del governo italiano ed europeo.
Per i democratici e i progressisti la dignitàdell'essere umano e il rispetto dei diritti individuali sono una priorità assoluta.
Negli ultimi dieci anni l'Italia è divenuta uno dei Paesi 
più diseguali del mondo occidentale.
L'Italia ha bisogno di un Governo e di unamaggioranza stabili e coesi. 
Di conseguenza l'imperativo che democratici e progressisti hanno di fronte è quello dell'affidabilità e della responsabilità. 





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